Sempre impegnata nella ricerca e con un occhio all’ambiente, Gesi due si trova oggi a esplorare il mondo dell’IoT (Internet of Things), applicando questa nuova tecnologia/filosofia al mondo delle energie rinnovabili.
Il progetto Smart Energy Grid nasce dal desiderio di portare innovazione nel campo energetico con soluzioni semplici ed efficaci, rendendo più smart gli impianti che già oggi producono energia da fonti rinnovabili.
In Italia sono quasi 600.000 gli impianti fotovoltaici, per un potenziale di oltre 18.000 MegaWatt, ma molti non producono quanto potrebbero. La scarsa efficienza degli impianti può dipendere molti fattori e spesso rende arduo coprire gli investimenti sostenuti per l’installazione.
Il progetto Smart Energy Grid ha proprio l’obbiettivo di analizzare il comportamento degli impianti, fornendo ai manutentori utili indicazioni su come migliorare l’efficienza degli impianti e dei singoli componenti, oltre a comunicare eventuali anomalie che possono provocare guasti.
La piattaforma sviluppata prevede un dispositivo periferico, da installare sugli impianti di produzione energetica, che comunica con un sistema centrale attraverso la rete cellulare. I dati raccolti sono elaborati dal software che restituisce valutazioni e statistiche sul funzionamento dell’impianto e dei singoli componenti.
La capacità del dispositivo periferico di eseguire azioni lascia spazio a futuri sviluppi volti al risparmio energetico, attuando strategie di gestione dei carichi in funzione dello stato dell’impianto e della rete.
Progetto Smart Grid cofinanziato dall’Unione Europea | POR (Programma Operativo Regionale del Lazio) | FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) | Codice FILAS-CR 2011-1386 CUP F88C14000220007